Il dipartimento di diritto dell’informazione e dell'informatica in uno
studio legale a vocazione internazionale è di vitale importanza.
Dico ciò non solo per le
questioni legali legate alle tecnologie dell'informazione, alla protezione
dei dati, alla privacy e alla sicurezza informatica - la materia trattata nasce
infatti con l’affermarsi delle telecomunicazioni, di Internet e dell’informatica – ma anche per
gli aspetti e le questioni che le nuove tecnologie, legate alla rivoluzione
informatica, pongono alla società civile e alle imprese.
Nell’attuale
contesto di informazione digitale e multimediale le dinamiche di funzionamento
del mercato sono in continuo fermento: individui e imprese devono fare i conti
con le nuove tecnologie e devono poter tutelare i propri diritti nei vari contesti
telematici esistenti e in quelli nascenti con l’evoluzione dell’informatica.
Tale dipartimento spazia in diversi ambiti, essendo il diritto dell’informazione
e dell’informatica trasversale a tutte le materie giuridiche, ma all’interno di
uno studio legale ha una fondamentale importanza per la funzione di
supervisione legale e di controllo dei servizi digitali di cui lo studio si
avvale, per valutarne la regolamentazione ma anche la convenienza sotto il
profilo dell’efficacia e dei costi.
Basti
pensare ai database e agli archivi informatici, al fine di prevenire ogni problema
legati alla di cybersecurity e alla protezione contro gli attacchi informatici.
Per questo aspetto è sempre in stretto collegamento con i tecnici informatici
dello studio legale.
Ecco
di seguito le 7 principali attività e responsabilità del Dipartimento.
1.
Gestione dei dati: proteggere e gestire i voluminosi archivi di dati legali,
comprese le informazioni sensibili dei clienti.
2.
Aggiornamento sui software giuridico: mantenere software efficienti per la
gestione delle pratiche legali e dei casi, per la ricerca giurisprudenziale e
la revisione documentale.
3.
Conformità: assicurare che tutte le operazioni tecnologiche siano conformi ai
regolamenti internazionali e locali in materia di privacy e di protezione dei
dati.
4.
Formazione: educare il personale riguardo alle pratiche migliori nell'uso delle
tecnologie e nelle questioni di sicurezza.
5.
Innovazione: ricercare e implementare nuove tecnologie che possono migliorare
l'efficienza e l'efficacia delle operazioni legali.
6. Supporto alle strategie legali: collaborare ogni avvocato dello studio per
sviluppare strategie di raccolta e di analisi dati dei casi trattati.
7.
Gestione dei progetti: supervisionare i progetti IT correlati, inclusi
gli aggiornamenti di sistema e le integrazioni di nuove tecnologie.
Tutto
questo considerando che ogni avvocato responsabile del proprio dipartimento può
avere esigenze specifiche per affrontare le sfide poste dal contesto
internazionale, come ad esempio la gestione di dati tra le diverse
giurisdizioni.
Milano,
30. 1.2024,
Avv.
Giovanni Bonomo
A.L.
Chief Innovation Officer - Diritto dell’informazione e dell’informatica
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