Il CREDERE anziché il PENSARE è la negativitá perfetta di ogni bene, progresso, crescita civile, un firewall alla conoscenza. E' il cancro della storia, il freno di qualsiasi evoluzione sociale, culturale, cognitiva.
Che ci piaccia o no il Cristianesimo è il più colossale
inganno globale dell’umanità e la chiesa cattolica la peggior congrega di delinquenti
falsari.
Oltretutto, come ho spiegato con vari autori di libero pensiero da me presentati nel mio salotto Centro Culturale Candide, Gesù Cristo non é che una favola concepita e coniata a partire dal II secolo e portata alla ribalta del mondo da un imperatore del IV secolo, Costantino, che ne intuì lo straordinario potere coercitivo grazie al quale é stato possibile SOTTOMETTERE popoli, paesi e intere civiltá per due millenni. La minaccia della punizione e la sublimazione del sacrificio, ad iniziare da quello di Cristo in croce, della rinuncia e della sofferenza ha fatto della fede cristiana una corsia preferenziale verso la morte di tutto ciò che di buono esiste nell'essere umano, una religione della menzogna insomma che fa vivere male per morire poi sempre male, riferendomi qui alle battaglie per l'eutanasia e contro l'accanimento terapeutico delle associazioni umanitarie di libero pensiero tra le quali - la menziono volentieri essendone un associato - Exit-Italia.
La laicità delle istituzioni su cui si regge ogni moderno Stato di
diritto e pure, in teoria, la nostra Repubblica, sarebbe stata ad oggi già
raggiunta, nonostante l'art. 7 Cost. e i Patti Lateranensi, se l'insegnamento
critico e il libero pensiero non fosse stato sostituito dal nozionismo con la
catechizzazione delle scuole in continuità con il plagio storico dei riti delle
precedenti religioni.
La Chiesa
cattolica è una grande offesa alla dignitá umana. Tutte le religioni
sono un male, non solo quella cristiana, la quale tuttavia ha scritto più
pagine delle altre nella storia del mondo sostituendo l'aquila imperiale con la
croce; ha avuto più possibilità, rispetto ad altre religioni, di commettere atrocitá,
genocidi e stermini.... fino a quando ha potuto, continuando a tenere lo
scettro del mondo anche dopo la nascita dei moderni Stati di diritto, fingendo
ravvedimenti (vedasi la richiesta di perdono di papa Giovanni Paolo II) e
adeguamenti all'accresciuto livello di consapevolezza,
autodeterminazione e rispetto dei diritti umani dell'uomo moderno.
Proprio
questo è il punto. Se questo cancro istituzionale potesse, tornerebbe al più
tenebroso medioevo. Personalmente sono convinto che se ciò accadesse, io come
tanti altri finirei sul rogo. Non potendo più fare questo, la Chiesa ancora
frena come può ogni progresso, crescita ed evoluzione del mondo
occidentale. E' come se il progresso, che per fortuna inevitabilmente avanza,
fosse un maratoneta con una palla di ferro al piede, la religione.
Ecco perché io non rispetto chi crede invece di
pensare. Il buddismo o il taoismo hanno mai arrecato danni ad
alcuno? Non mi pare... e allora, pur ritenendo che in tutti i
casi le religioni distolgano l'uomo dal suo cammino verso l'illuminazione, sono
propenso a rispettarli. Il cattolicesimo no. Non lo rispetto perché non ha mai
rispettato l'umanità.
Vivendo un uno
Stato cattolico ancora di fatto, che nemmeno lo sguardo lungo (ma
diplomatico) di Cavour è riuscito ad aggiustare, ho strenuamente predicato
negli anni, per quello che potevo fare con il mio salotto filosofico e
letterario, la laicità e il libero
pensiero, l’importanza di pensare anziché di credere, per il progresso
della civiltà e per il recupero della profonda tradizione di pensiero dell’antica
cultura greco-romana distrutta dal Cristianesimo.
Il libro della giornalista e storica Catherine Nixey, Nel
nome della croce. La distruzione cristiana del mondo classico, da
me recensito, ci guida nel percorso attraverso le distruzioni cristiane,
offrendoci un libro coraggioso, che scuote le coscienze, tramite una prosa
serrata, incalzante e avvincente, raccontando il trionfo di crudeltà, violenze,
dogmatismo e fanatismo che contraddistingue ogni religione.
In più scritti ho messo in rilievo il sistema criminale dell’industria bellica sostenuto dall’apparato militare-industriale. Il recente mio intervento in occasione della presentazione del saggio di Angelo Gaccione “NO WAR. Scritti contro la guerra”, quale relatore inserito tra le testimonianze, ha riguardato il contesto normativo dell’industria bellica, che si radica paradossalmente su dichiarazioni di principio e di regole umanitarie da adottare nel contesto di una guerra “corretta” e “rispettosa” dei diritti umani… che compongono quel “diritto internazionale umanitario”, già “diritto dei conflitti armati”, che è solo una colossale ipocrisia.
Bisogna mettere la guerra fuori dalla storia se non si vuole la fine del genere umano e di ogni forma di vita nell’orbe terracqueo, All’alba del terzo millennio, che può segnare un salto quantico di consapevolezza e intelligenza grazie alla tecnologia digitale e all’Intelligenza Artificiale, sarebbe assurdo degenerare nell’apocalisse nucleare e nell’annientamento globale, l’atto finale conseguenza del credere anziché pensare.
Non possiamo più tollerare che ci siano guerre nel terzo millennio dell’umanità. Noi non vogliamo la fine della storia dell’uomo e di quanto il genio umano, quando più pensa e meno crede, ha prodotto di meraviglioso in ogni campo di secolo in secolo, dalle arti alle scienze, dalla letteratura alla poesia.
Giovanni Bonomo #axteismo #GlobalDisarmament